29 settembre 2025
La domanda globale di caffè è in aumento, il che richiede metodi di produzione più intelligenti e sostenibili. Con una previsione di fatturato globale superiore a 97 miliardi di dollari nel 2025 e una crescita dei consumi del 4,6% all'anno fino al 2028 secondo i dati di Statista, i produttori sono sempre più alla ricerca di soluzioni che garantiscano un equilibrio tra efficienza, qualità ed uso efficiente delle risorse. Questa sfida è più evidente che mai nella fase di estrazione della produzione del caffè, un processo che influisce in modo determinante su sapore, aroma e valore economico del prodotto finale.
Per decenni, l'estrazione in batch è stata la norma nella lavorazione del caffè. Tuttavia, i suoi limiti – lunghi tempi di lavorazione, risultati incoerenti e inefficienza delle risorse – stanno diventando sempre più evidenti con l'aumento della domanda globale e delle pressioni in materia di sostenibilità.
Ora è arrivata l'estrazione continua. Questo metodo, che sta acquisendo sempre più popolarità nei settori del caffè e degli estratti di erbe, trasforma l'estrazione in un processo semplificato, scalabile e rispettoso dell'ambiente. Il sistema GEA CONTEX rappresenta un esempio significativo di questa evoluzione, integrando quattro fasi di estrazione in un unico flusso controcorrente continuo. Questo design consente un'estrazione più efficiente a temperature più basse, riducendo il consumo di energia e acqua e mantenendo al contempo le nuance di aroma e sapore che contraddistinguono un caffè di qualità.
Infatti, soluzioni come GEA CONTEX sono in grado di produrre l'8-10% di estratti solidi, riducendo la necessità di fasi di post-trattamento ad alto consumo energetico come l'evaporazione. Per i produttori di caffè, ciò si traduce in tempi di lavorazione più rapidi, inferiori costi delle utenze e maggiore uniformità – tutti fattori fondamentali in un contesto in cui la catena di approvvigionamento globale del caffè diventa sempre più competitiva.
In passato, i produttori dovevano spesso scegliere tra alta resa e alta qualità. Il sistema GEA CARINE sfida questo compromesso. Grazie all'integrazione di 10 colonne di percolazione – due in più rispetto al modello precedente – opera a temperature fino a 195 °C per ottenere un rendimento di estrazione fino al 60%, senza compromettere i delicati composti aromatici che i consumatori associano al caffè di alta qualità.
L'innovazione risiede nel processo in due fasi. In primo luogo, gli estratti ricchi di aroma vengono ottenuti a temperature più basse. Questi vengono poi separati dagli estratti ottenuti successivamente mediante idrolisi ad alta temperatura, garantendo una conservazione ottimale dell'aroma. Questa capacità di separare e gestire diverse frazioni di estrazione aiuta i produttori a perfezionare il profilo aromatico, consentendo una maggiore diversificazione dei prodotti e un maggiore appeal in un mercato in cui la differenziazione qualitativa è fondamentale.
La sostenibilità è un fattore imprescindibile nella produzione del caffè. Con il cambiamento climatico che minaccia le regioni produttrici di caffè e la crescente consapevolezza dei consumatori riguardo all'impatto ambientale, la necessità di una lavorazione efficiente dal punto di vista delle risorse è diventata più forte che mai.
I sistemi di estrazione GEA sono progettati tenendo conto delle prestazioni ambientali. L'estrazione continua con flusso a pistone riduce il consumo di materie prime e acqua, mentre i sistemi integrati di recupero del calore contribuiscono a ridurre il consumo energetico. In alcune configurazioni, i fondi di caffè esausti possono anche essere riutilizzati come biocombustibile, contribuendo ulteriormente all'impegno a favore dell'economia circolare.
Inoltre, sistemi compatti come CONTEX riducono i requisiti di altezza degli edifici, migliorando la sicurezza e riducendo i costi delle strutture. Il funzionamento automatizzato non solo riduce al minimo il personale necessario, ma diminuisce anche il rischio di errori da parte degli operatori e di contaminazione, fattori importanti per garantire la qualità dei prodotti e la conformità alle normative.
Uno dei pilastri fondamentali per il successo nell'adozione di nuove tecnologie è la convalida dei processi, e in questo ambito i centri di prova all'avanguardia di GEA offrono ai produttori un'opportunità unica per simulare linee di estrazione su larga scala prima dell'implementazione. Dalla misurazione della resa all'ottimizzazione delle condizioni di essiccazione per lo spray drying o la liofilizzazione, GEA consente un approccio basato sui dati per aumentare la scala di produzione.
Impianti pilota come i sistemi CONTEX e CARINE consentono ai produttori di convalidare le prestazioni in tempo reale, contribuendo a proteggerli dai rischi e ad accelerare il time-to-market. Questo approccio pratico è fondamentale per trasformare l'innovazione da concetto a realtà commerciale.
Con l'aumento della domanda, il cambiamento delle preferenze dei consumatori e l'inasprimento dei requisiti di sostenibilità nel mercato del caffè, la nuova generazione di sistemi di estrazione non si concentrerà esclusivamente sulla resa. Sarà importante anche preservare il sapore, ottimizzare le risorse e migliorare la flessibilità.
La suite di soluzioni di estrazione GEA – che include CONTEX, FIC e CARINE – riflette un cambiamento di più ampia portata del metodo di produzione del caffè. Questo modello è più efficiente, più attento alle risorse e più orientato alla qualità che mai. In un mondo in cui ogni chicco – e ogni goccia di caffè – sono importanti, queste innovazioni stanno contribuendo a plasmare il futuro del caffè dall'interno.
Sebbene il caffè tradizionale preparato a caldo continui a dominare il mercato, il cold brew sta diventando sempre più di tendenza, in particolare tra i consumatori più giovani e attenti alla salute. Secondo Statista, si prevede che il solo mercato statunitense del caffè cold brew supererà 1,4 miliardi di dollari entro il 2027, rispetto ai 166 milioni di dollari del 2017.
Il cold brew presenta nuove sfide tecniche, poiché l'estrazione dell'aroma a basse temperature richiede tempi di contatto più lunghi e un controllo preciso di variabili quali la granulometria e il tempo di permanenza. GEA FIC e GEA CONTEX sono stati adattati per soddisfare queste esigenze, offrendo modalità completamente automatizzate sia per l'estrazione a caldo che a freddo. Il risultato è un sistema che non solo preserva i composti aromatici in modo più efficace, ma funziona anche con una velocità superiore del 50% rispetto ai metodi convenzionali: un vantaggio essenziale nell'attuale contesto di elevata produttività.