Tecnologia di evaporazione
Evaporatore a piastre
Scambiatore di calore a piastre e separatore dal design compatto, brevi linee di collegamento e ridotta altezza totale. Utilizza piastre speciali tra le quali si alternano canali per il prodotto e per il mezzo riscaldante.
Indicato con prodotti sensibili alla temperatura o viscosi e in condizioni di evaporazione estrema.
Una configurazione a piastre e telaio richiede l’utilizzo di piastre speciali tra le quali si alternano canali per il prodotto e per il mezzo riscaldante. Le piastre sono chiuse da guarnizioni poste in aperture appositamente progettate che non richiedono l’impiego di adesivi. Le guarnizioni possono essere inserite e rimosse senza necessità di strumenti particolari.
Il liquido concentrato e i vapori sono separati nel separatore centrifugo a monte.
Con il minimo ingombro dovuto al design compatto, brevi linee di collegamento e una ridotta altezza complessiva (tra i 4 e i 6 metri), l'evaporatore a piastre è particolarmente adatto per un tasso di evaporazione medio-basso e per il trattamento di liquidi contenenti solo piccole quantità di solidi non disciolti e con ridotta tendenza a formare incrostazioni.
GEA definisce il design appropriato in base ai requisiti del prodotto e dell'impianto.
Caratteristiche particolari:
- Uso di diversi mezzi riscaldanti
Grazie alle geometrie delle piastre, il sistema può essere riscaldato sia con acqua calda che con vapore grazie a un'evaporazione particolarmente delicata e uniforme durante il funzionamento in un solo stadio.
- Ingombro ridotto
Design compatto, brevi linee di collegamento e ridotta altezza complessiva (max. 6 metri).
- Rapida e facile installazione
Grazie alle unità costruttive preassemblate e facilmente trasportabili.
- Tasso di evaporazione flessibile
Basta semplicemente aggiungere o rimuovere delle piastre.
- Investimento ridotto
Principio di funzionamento
Principio di funzionamento dell'evaporatore a piastre
Il prodotto e il mezzo riscaldante fluiscono in controcorrente attraverso i canali loro riservati. Distanze ben definite tra le piastre in combinazione con la forma particolare di queste ultime generano una forte turbolenza grazie alla quale il calore viene trasferito in modo ottimale.
Il prodotto bolle per effetto del trasferimento intensivo del calore, mentre il vapore generato spinge il liquido residuo nel condotto del vapore all’interno del pacchetto di piastre sotto forma di film ascendente. Il liquido residuo e il vapore sono separati nel separatore centrifugo a monte.
L’ampio condotto d’ingresso e il movimento ascendente garantiscono una distribuzione ottimale lungo l’intera sezione trasversale dello scambiatore di calore.
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