Trasformare il futuro: trovare un equilibrio tra sostenibilità e
crescita economica

25 Jul 2022

Trasformare il futuro: trovare un equilibrio tra crisi climatica e crescita economica

Il Green Deal — una serie di proposte per allineare le politiche dell'UE in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità al fine di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 — ha puntato i riflettori sul cambiamento climatico.

Con l'obiettivo di ridurre a zero le emissioni di carbonio entro il 2050, include obiettivi e strategie per ogni aspetto della società e dell'economia, considerando l'industria chimica tra i principali promotori di un'Europa più sostenibile.1Le industrie coinvolte nella trasformazione alimentare, nell'estrazione mineraria e nell'edilizia sono responsabili di un quinto di tutte le emissioni di gas serra, derivanti da una serie di processi industriali che includono la combustione in loco di combustibili fossili per la produzione di calore, energia, e altri utilizzi dei combustibili fossili e dei processi chimici non correlati alla produzione di energia.2 Tuttavia, poiché i suoi prodotti finali sono presenti in quasi tutte le catene di valore strategico, la grande industria chimica è indispensabile per una futura economia europea forte e sostenibile.

Una corsa contro il tempo

Come iniziare quindi a trasformare l'UE in un'economia socialmente responsabile, moderna e competitiva, che faccia un uso efficiente delle risorse e azzeri le emissioni nette di gas serra entro il 2050? In primo luogo, è necessario agire subito. Naturalmente, affrontare questi problemi è un progetto a lungo termine; l'industria non deve però solo ripensare al suo modo di operare attuale: da parte delle aziende è necessario un approccio orientato al futuro per quanto riguarda i rifiuti, le fonti energetiche e le materie prime.

E, a prescindere dalla capacità innovativa delle organizzazioni, per superare molti degli ostacoli che si frappongono agli obiettivi del Green Deal c'è un tema comune che può e deve essere affrontato. Tenendo conto di un problema specifico, occorre dedicare ogni sforzo alla ricerca e allo sviluppo necessari per creare e implementare una soluzione. Senza pregiudicare la qualità, le partnership strategiche possono aiutare a mantenere la redditività e la conformità alle normative attuali e future. Ma, per superare gli ostacoli, l'unica alternativa è un percorso personalizzato e mirato di valutazione, sperimentazione e di buon vecchio uso dell'intelligenza.

Azzeramento delle emissioni nette: sì, ma come?

Raggiungere gli obiettivi del Green Deal riducendo le emissioni di CO2attraverso la decarbonizzazione dell'elettricità, dei trasporti, del riscaldamento e dell'industria con una strategia di "integrazione settoriale" — sostenuta da tasse più elevate sulle emissioni di CO2e da tasse europee sul carbonio alla frontiera — non sarà facile. Prezzi energetici sempre più alti e la diminuzione delle riserve di combustibili fossili hanno reso il recupero dell'energia più importante che mai per tutti i processi industriali. Le tecnologie per la cattura, lo stoccaggio e l'utilizzo del carbonio (CCS/CCU) che prevedono l'intrappolamento della CO2nel luogo di produzione nelle fabbriche e nelle centrali elettriche a combustibili fossili prima che venga rilasciata nell'atmosfera, sono attualmente molto richieste.

Sempre attenta a pratiche produttive sostenibili, GEA offre un'ampia gamma di tecnologie per il recupero del calore di scarto e il pre-trattamento dei gas, oltre a soluzioni di cattura del carbonio per supportare la riduzione di COe il riutilizzo del carbonio. Sono tutte strategie consolidate che consentono di ridurre le emissioni di carbonio. 

Insieme al principio del Ciclo Rankine Organico (ORC) (in cui un fluido di lavoro viene pompato in un surriscaldatore dove viene fatto evaporare e infine ricondensato), questa tecnologia di recupero dell'energia consente di trasformare il calore di scarto in risorse preziose come energia, aria compressa o vapore. 

Per citare un esempio, le linee di produzione di vetro piano del Gruppo Saint-Gobain in India (Sriperumbudur) e in Italia (Pisa) utilizzano unità di recupero del calore di scarto per produrre rispettivamente energia elettrica, aria compressa ed energia termica per il riscaldamento degli ambienti. Investendo nella cattura del carbonio, gli impianti industriali diventano un asset strategico a medio termine, aggiungendo valore al prodotto finale e preservando l'ambiente per le generazioni future.

Rendere possibile la svolta energetica globale

Considerando le pressioni ambientali per passare a fonti di energia rinnovabili e le leggi per garantire la fabbricazione di prodotti sicuri e di alta qualità, raggiungere entrambi gli obiettivi contemporaneamente potrebbe sembrare impossibile. Tuttavia, sono disponibili diverse soluzioni per ridurre il consumo di combustibili fossili e le emissioni di carbonio. Una di queste è l'"elettrificazione" dei processi attraverso la sostituzione della fonte di riscaldamento, dal vapore alla ricompressione meccanica del vapore (MVR).

GEA offre concetti energetici brevettati e premiati, basati sulla tecnologia MVR, che hanno già aiutato i suoi clienti a ridurre i costi energetici fino al 40%, come nel caso della distilleria Midleton di Cork in Irlanda, dove "questo nuovo concetto di MVR ha portato al raggiungimento di una nuova pietra miliare tecnologica". Utilizzando una pompa di calore MVR, l'energia viene recuperata meccanicamente e reintrodotta nella colonna di distillazione in un circolo quasi virtuoso per recuperare e riutilizzare il calore latente", afferma David Scheiby, Business Manager - Brewing & Distilling di GEA Liquid & Powder Technologies.

La vita moderna che conosciamo

Negli ultimi due secoli abbiamo assistito a un impressionante balzo in avanti in termini di sviluppo sia della società che dell'industria chimica. Tuttavia, ora più che mai, è di estrema importanza trovare alternative sostenibili e sviluppare tecnologie rinnovabili in grado di garantire il futuro della nostra civiltà. GEA è impegnata in questo compito, non solo per raggiungere un livello più elevato di sostenibilità nella catena del valore della produzione, ma anche per accelerare un processo di sviluppo efficiente. Abbiamo già fornito decanter, separatori, evaporatori ed essiccatori a letto fluido per il nuovo stabilimento di bioraffinazione di UPM Biochemicals a Leuna, in Germania, che sarà utilizzato per produrre alternative rinnovabili ai materiali di origine fossile. 

Le tecnologie GEA sono attualmente utilizzate per la produzione di prodotti biochimici di nuova generazione, bioenergia e biocombustibili. È il caso di Borregaard, un'azienda norvegese leader nel settore biochimico, che non solo ora produce prodotti chimici sfusi a base biologica con l'aiuto dell'avanzata tecnologia di spray drying di GEA ma recupera anche sostanze preziose, aumenta il rendimento totale del prodotto e riduce il consumo di acqua dolce con gli scrubber GEA.

 In Francia, GEA sta aiutando un'azienda biotecnologica a trasformare gli scarti della produzione di barbabietole da zucchero in una serie di nuove molecole ad alto valore aggiunto, utilizzando un processo di fermentazione brevettato. Questi acidi diventeranno gli elementi costitutivi di prodotti chimici utilizzati nell'industria alimentare, farmaceutica, cosmetica, chimica e agronomica.

L'economia circolare come risposta alla scarsità di risorse

Il Piano d'azione per l'economia circolare, anch'esso parte del Green Deal, mira a rendere la nostra economia adatta a un futuro verde e a rafforzare la nostra competitività, proteggendo al contempo l'ambiente e conferendo nuovi diritti ai consumatori.3,4 "Questa ulteriore iniziativa per promuovere un consumo sostenibile è fondamentale per l'occupazione e la crescita economica europea e necessaria per rilanciare l'economia dell'UE dopo la pandemia di COVID-19", ha dichiarato Marco Mensink, Direttore generale del Cefic, il Consiglio europeo dell'industria chimica.5,6

Anche in questo caso, il contributo di GEA si rivela essenziale. Ad esempio, grazie al ruolo fondamentale del litio in centinaia di applicazioni, le batterie agli ioni di litio sono diventate un aspetto importante della nostra vita quotidiana — non di meno nella nuova era dell'industria automobilistica, quella del veicolo elettrico (EV). Batterie e veicoli sostenibili sono alla base della mobilità del futuro: ecco perché è così importante sviluppare soluzioni per riciclare i componenti chiave dei materiali delle batterie. GEA è attualmente coinvolta in progetti di riciclaggio per garantire che rimangano disponibili forniture adeguate di materiali per le batterie, come litio, nichel, manganese e cobalto, di cui c'è scarsa disponibilità.

In questa attività globale GEA è impegnata nella collaborazione con aziende come Albemarle, il pioniere australiano della produzione di litio che ha creato le prime fasi del processo di recupero del litio end-to-end, Shenzen BTR New Energy Materials, il più grande fornitore di materiale per catodi di batterie al litio al mondo che ha recentemente conferito a GEA un premio come "Fornitore eccellente", e AMG Lithium GmbH, che utilizza la tecnologia di cristallizzazione di GEA per realizzare prodotti di qualità per batterie con livelli di impurità estremamente bassi.

Trasformare il futuro

Oltre a far parte dell'iniziativa PRODIAS, finanziata dall'UE con 14 milioni di euro, che lavora allo sviluppo di tecnologie sostenibili per ridurre i costi di produzione di prodotti alternativi a quelli basati sui combustibili fossili, GEA è impegnata a ripensare il sistema di produzione e ad abbracciare processi più sostenibili, meno dispendiosi, più efficienti e convenienti.

Promuovendo l'innovazione con processi migliori che mirano a un futuro più sano, GEA si è costruita una solida reputazione di azienda globale responsabile. Ogni sua soluzione è progettata per contribuire a risparmiare energia e acqua, riciclare il calore in eccesso, ridurre gli sprechi e le emissioni laddove possibile, in modo da ottenere prodotti sostenibili con tecnologie sostenibili.

Ma si può fare di più? GEA ne è convinta e ha rafforzato il suo profilo "verde". L'azienda si è impegnata a coinvolgere l'intera catena del valore nella realizzazione di questo obiettivo, a perseguire la strategia climatica più completa e ambiziosa del settore dell'ingegneria meccanica, ad affrontare le emissioni dirette e indirette e a raggiungere l'obiettivo di zero emissioni di carbonio entro il 2040.

Ad ACHEMA 2022, GEA presenterà applicazioni e tecnologie all'avanguardia, progettate per rispondere alle esigenze di riduzione delle emissioni, al cambiamento delle fonti energetiche, all'elettromobilità e all'economia circolare. Esperti saranno a disposizione per illustrare a clienti potenziali e già acquisiti come l'azienda sia da anni leader nell'innovazione nell'ambito di ricerca e sviluppo in una miriade di settori. Ed è pronta a continuare a farlo per le generazioni a venire. Engineering for a better world.

Team

I nostri obiettivi

GEA ALZA L'ASTICELLA NEL SETTORE DELL'INGEGNERIZZAZIONE MECCANICA: EMISSIONI NETTE DI GAS SERRA PARI A ZERO ENTRO IL 2040

- Lanciare un'iniziativa di procurement per decarbonizzare i beni e i servizi acquistati
Achema 2022 Trasformare il futuro

ACHEMA 2022 – Trasformare il futuro

ACHEMA, la principale fiera internazionale per l'ingegneria chimica, la protezione dell'ambiente, le applicazioni farmaceutiche e le biotecnologie, è la piattaforma perfetta per mettere in evidenza la tecnologia innovativa di GEA.

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