11 agosto 2025

Gli omogeneizzatori GEA al servizio dei bioinchiostri per la medicina rigenerativa

GEA è fortemente impegnata nella promozione dell'innovazione nella lavorazione industriale per dimostrare concretamente la propria mission aziendale, "Engineering for a better world", in diversi settori, dalla birrificazione alla biomedicina. Anche gli ingegneri dell'azienda apprezzano le sfide. Pertanto, quando, all'inizio del 2020, GEA è stata contattata dagli scienziati dell'Università Tecnica di Graz per configurare un processo e una tecnologia di omogeneizzazione che consentisse loro di trasformare la polpa di eucalipto in strutture organiche stampate in 3D che imitassero le vene, le arterie e altri tessuti umani, GEA ha avviato una collaborazione con il team universitario e si è messa subito al lavoro.

Questi modelli possono essere utilizzati dai chirurghi per pianificare interventi cardiovascolari e adattare le protesi all'anatomia del paziente.

Rupert Kargl, Ph.D.

Assistente professore presso IBioSys

Prof Dr. Mag. Karin Stana Kleinschek, Ph.D., vice direttrice dell'Istituto di Chimica e Tecnologia dei Sistemi Bio-based (IBioSys) dell'Università, a sinistra, parla con la dottoressa Silvia Grasselli, GEA Head of Process Technology, Homogenization.

Una stampante 3D caricata con il bioinchiostro a base di nanocellulosa sviluppato dal team stampa una struttura tubolare.

Dipl. Ing. Dr. Florian Lackner, assistente universitario presso IBioSys, mostra della polpa di eucalipto a fibra corta essiccata.

La collaborazione in corso tra GEA e il team dell'istituto IBioSys è particolarmente entusiasmante perché i ricercatori universitari sono all'avanguardia nella ricerca sui materiali per sistemi bio-based e nello sviluppo tecnologico.

Silvia Grasselli

GEA Head of Process Technology, Homogenization

Ricevi notizie da GEA

Resta in contatto con le innovazioni e le storie GEA iscrivendoti alle news di GEA.

Contattaci

Siamo qui per aiutarti! Solo pochi dettagli e saremo in grado di rispondere alla tua richiesta.