Politica sui minerali provenienti da zone di conflitto

Nelle zone politicamente instabili è frequente che gruppi armati ricorrano al lavoro forzato per estrarre minerali come tantalio, stagno, tungsteno e oro (3TG), vendendoli poi per finanziare le proprie attività, ad esempio per l'acquisto di armi.

GEA sostiene le autorità pubbliche, le organizzazioni non governative e le associazioni industriali nei loro sforzi per fermare il commercio di 3TG provenienti da tali fonti ("minerali provenienti da zone di conflitto"). Di conseguenza, l'obiettivo di GEA è quello di evitare l'utilizzo di minerali provenienti da zone di conflitto monitorando e controllando attentamente le sue catene di fornitura. Come meglio specificato nella Politica sui minerali provenienti da zone di conflitto di GEA, anche i suoi fornitori si devono impegnare a evitare l'uso di questi minerali nei prodotti destinati a GEA.

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