Energia

Effluenti di centrali elettriche

Il trattamento delle acque reflue è soggetto a severe normative nazionali e internazionali. Le acque reflue possono essere rilasciate solo dopo essere state sottoposte a disoleazione con sistemi di trattamento specificamente approvati. Il contenuto di olio non deve superare 15 ppm. In alcune zone tale limite è stato addirittura ridotto a 10 ppm.

Salvaguardia dell’ambiente

Le acque oleose possono essere rilasciate solo se il contenuto di olio nell’effluente è inferiore a 15 ppm. Quindici parti di olio su un milione di parti di acqua può sembrare una piccola quantità, ma GEA ritiene che sia ancora troppo. Inoltre la pratica ha dimostrato che molti impianti tradizionali che operano in condizioni normali non raggiungono questo limite. Più viene ridotto questo valore, maggiori benefici ne trarrà l’ambiente.

Le acque reflue sono una miscela di:

  • fuoriuscite di acqua di raffreddamento,
  • perdite di combustibile e olio lubrificante,
  • scarichi delle vasche di sedimentazione e di decantazione,
  • effluenti provenienti da diversi processi di pulizia.

Il prodotto (ovvero l’acqua oleosa non eccessivamente emulsionata) viene prelevata dall’apposito serbatoio e tramite la pompa di alimentazione viene inviata al separatore passando per il filtro e il preriscaldatore attraverso la valvola di alimentazione. Durante il programma di avvio o di espulsione il prodotto viene nuovamente immesso nel serbatoio dell’acqua oleosa.

Il prodotto scende dall’alto nel centro del tamburo del separatore. La fase di acqua pesante viene separata dalle particelle di olio più piccole, quindi una pompa centripeta la convoglia sotto pressione allo scarico.

Approfondimenti GEA

Refrigerazione sostenibile per una catena del freddo orientata al futuro

L'importanza di una gestione di qualità della catena del freddo non deve essere sottovalutata. Garantire che gli alimenti deperibili siano sicuri e di alta qualità nel luogo di consumo è una responsabilità enorme per chi gestisce...

Josep Masramón and his daughter stand in front of their GEA batch milking installation.

Come il batch milking supporta l'industria lattiero-casearia moderna

L'ultima evoluzione della mungitura automatizzata è il cosiddetto "batch milking", che prevede la mungitura in gruppo a orari fissi, di solito due o tre volte al giorno. La tecnologia di automazione sta contribuendo a risolvere...

Dall'aria

L'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici è ancora difficile in molti Paesi. Le malattie causate dalla contaminazione dell'acqua potabile e la strada da percorrere ogni giorno per procurarsela impediscono a molti bambini...

Ricevi notizie da GEA

Resta in contatto con le innovazioni e le storie GEA iscrivendoti alle news di GEA.

Contattaci

Siamo qui per aiutarti! Solo pochi dettagli e saremo in grado di rispondere alla tua richiesta.