Il nuovo blocco freddo per il birrificio di AB InBev a Lovanio aumenta la capacità del 30%

Centrifuga

Una gara d'appalto per un mega-progetto indetta da un grande nome come AB InBev non può passare inosservata. “Nel 2016, quando abbiamo scoperto che il gigante della birra di Lovano intendeva installare un nuovo blocco freddo da collegare a quello esistente, abbiamo subito capito che non potevamo lasciarci sfuggire questa occasione” afferma Peter De Nijs, Project Manager di GEA. “Quando abbiamo saputo di aver ottenuto il contratto, non vedevamo l'ora di iniziare”. E lo stesso vale per AB InBev. Yleni De Neve, Process Engineer Brewing di AB InBev, è soddisfatta della collaborazione fra i team di progetto di AB InBev e GEA e orgogliosa dei risultati.

Sostenere la crescita

Il mercato belga della birra continua a prosperare. La forte richiesta di birre come Stella Artois e Leffe in patria e all'estero ha indotto AB InBev ad operare ingenti investimenti nel suo stabilimento di Lovanio negli ultimi anni. Yleni De Neve: “Innanzitutto abbiamo aumentato la capacità della sala di produzione, che è l'area di processo a caldo della fabbrica. Tre sale di produzione erano già in uso e ne era stata aggiunta una quarta. Il progetto era stato chiamato d’Artagnan, come il quarto moschettiere. Ma non ci siamo fermati qui. Erano necessari grandi investimenti anche per aumentare significativamente la capacità (del 30%) del blocco freddo, dove avviene la fermentazione della birra, e sfruttarne appieno il potenziale. Abbiamo deciso di costruire un blocco freddo completamente nuovo e di collegarlo a quello esistente. Aggiungendo 36 nuovi serbatoi, siamo arrivati ad un totale di 116 e abbiamo anche costruito gli impianti di processo necessari, inclusa una nuova centrifuga. Abbiamo indetto una gara d'appalto per trovare il partner più adatto a realizzare questo progetto”. E GEA aveva tutti i requisiti necessari.

I nuovi serbatoi si innalzano sopra Lovanio, sede di produzione di birre come la Stella Artois.

I nuovi serbatoi si innalzano sopra Lovanio, sede di produzione di birre come la Stella Artois.

Prezioso partner di fiducia

“Sono in AB InBev da sei anni, dove ho lavorato prima come consulente tecnico di progetto e ora con un contratto a tempo indeterminato” aggiunge Yleni. “Conoscevo GEA, soprattutto per aver lavorato con loro per piccoli progetti. Sapevo che era un partner prezioso per AB InBev ma ero curiosa di vedere come sarebbero andate le cose con un progetto così grande. Fin dall'inizio ho avuto la sensazione che il loro team di progetto avrebbe collaborato con noi per ottenere il miglior risultato possibile”. Nei primi anni '90 GEA si era occupata direttamente della costruzione del blocco freddo esistente che si è rivelato molto utile. “Il fatto che GEA abbia coinvolto anche persone che avevano partecipato a quel progetto e che conoscevano bene i nostri impianti – come Herman Leysens, per esempio – è stato un vero e proprio vantaggio per noi. Per il nuovo blocco freddo siamo ripartiti da zero. Il team di GEA si è seduto a tavolino con il nostro personale e tutti ci siamo concentrati sull'ottimizzazione. Intendevamo mantenere il nostro vecchio blocco freddo allo stesso livello di efficienza funzionale ma modernizzarlo e adattarlo alle esigenze attuali. Ad esempio abbiamo installato un nuovo circuito di campionamento che ci ha consentito di testare la qualità delle nostre birre in modo ancora più accurato durante la fermentazione. Abbiamo anche tenuto conto dell'ergonomia per l'operatore sostituendo i pannelli di accoppiamento con un gruppo di valvole automatizzato”.

“Con un progetto di queste dimensioni, anche una buona registrazione dei dati è fondamentale”. Yleni De Neve, Process Engineer Brewing presso AB Inbev

“Con un progetto di queste dimensioni, anche una buona registrazione dei dati è fondamentale”. Yleni De Neve, Process Engineer Brewing presso AB Inbev

“Sono soddisfatta di come è andato il progetto: sicurezza, tempi di esecuzione e qualità sono stati garantiti. Sia durante la fase di preparazione che in quella di installazione, GEA ha dato il massimo”Yleni De Neve, Process Engineer Brewing di AB InBev.

Yleni De Neve, Process Engineer Brewing di AB InBev.

Team esperto e ottima atmosfera

“Tenete presente che a volte c'erano più di 150 persone sul posto di lavoro e che la produzione non doveva essere interrotta, per cui tutto doveva essere tenuto sotto controllo nei minimi dettagli. Date le dimensioni del progetto, GEA ha deciso di avere due capi cantiere, ciascuno responsabile per una parte dell'impianto. Marc Jacobs non è solo molto competente come capo cantiere ma è una persona fantastica con cui collaborare che è sempre riuscita a trovare una soluzione a qualsiasi problema sul posto. Se aveva bisogno che fermassimo la produzione, me lo comunicava con largo anticipo e questo è stato sempre molto rassicurante. Abbiamo avuto un ottimo rapporto di lavoro anche con l'altro capo cantiere, Bryan van Rijswijk. I saldatori sapevano bene il da farsi e quindi siamo rimasti molto soddisfatti anche di loro. Inoltre tutto il progetto è stato gestito con grande professionalità: Peter De Nijs ha tenuto le redini di tutto e comunicazione e documentazione sono state eccellenti. Se fosse per me, lavorerei di nuovo con lo stesso team. I risultati parlano da soli e quindi sono sempre molto orgogliosa quando accompagno le persone in una visita guidata del nostro nuovo blocco freddo”, osserva Yleni.

GEA supporta la crescita del birrificio AB Inbev
Dati fondamentali
Gestione del progetto

0 incidenti durante l'implementazione del progetto, grazie a consulenze quotidiane sulla sicurezza e al coordinamento con tutti gli appaltatori: fondamentali per una sicurezza e una collaborazione ottimali.

5,5 mesi impiegati per completare il progetto anziché i 9 mesi previsti. Abbiamo dato il nostro meglio e il primo batch nel nuovo blocco freddo è stato prodotto il 1° marzo 2017.

85 persone guidate da GEA hanno lavorato durante il periodo di punta (di cui 60 saldatori in servizio per l'appaltatore Inss-Poll, 15 elettricisti di Actemium e 10 installatori di isolamento di Hertel).

10.000.000 euro era il valore del progetto.

Gestione del progetto
Capacità

36 serbatoi in due gruppi costituiscono il nuovo blocco freddo. Il primo gruppo è formato da 16 serbatoi da 4700 hl e viene usato per lavorare la maggior parte del volume del birrificio; l'altro gruppo di 20 serbatoi da 2700 hl lavora i batch più piccoli o volumi di produzione. Un secondo aspetto del progetto, parallelo al primo, è stato quello di collegare il nuovo blocco freddo all'impianto esistente.

400 hl/ora: questa è la capacità della nuova area di carico/scarico collegata ai tre serbatoi di fermentazione da noi forniti e installati.

600-700 hl/ora: questa è la capacità della nuova centrifuga GSE-550 di GEA con il relativo refrigeratore per birra che è stata integrata nel progetto.

Capacità
Macchinari GEA

Il 100% delle apparecchiature di processo (a parte i serbatoi), dall'ingresso del mosto alle pompe che trasportano la birra ai filtri, è stato fornito e installato da GEA.

3000 sono i componenti installati, più di 1600 forniti da GEA.

4200 punti dati di moduli I/O distribuiti su circa 25 quadri di campo con stazioni I/O Allen-Bradley e collegamenti Ethernet a due PLC di livello superiore

Macchinari GEA
Collaboriamo con voi

collaboriamo con voi

Il mercato belga della birra continua a prosperare. La forte richiesta di birre come Stella Artois e Leffe in patria e all'estero ha indotto il gigante della birra AB InBev ad operare ingenti investimenti nel suo stabilimento di Lovanio negli ultimi anni. Per il suo nuovo blocco freddo, AB InBev ha collaborato con GEA. “Una collaborazione riuscita e gratificante” dichiara Yleni De Neve, Process Engineer Brewing presso AB InBev.
Ricevi notizie da GEA

Resta in contatto con le innovazioni e le storie GEA iscrivendoti alle news di GEA.

Contattaci

Siamo qui per aiutarti! Solo pochi dettagli e saremo in grado di rispondere alla tua richiesta.